Firmato l'accordo tra CNI e CIRA

Per incentivare la crescita tecnologica

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E’ uno degli obiettivi del progetto ”Scintille”, che è stato firmato nei giorni scorsi tra il Consiglio Nazionale Ingegneri e il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali.

Un accordo che promette di fare Scintille! La battuta è d’obbligo nel commentare il protocollo che il Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) e il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (CIRA) hanno firmato nei giorni scorsi tramite i due rappresentanti loro presidenti, Armando Zambrano per gli ingegneri e Luigi Carrino per il Centro.

Il tutto è dovuto al concorso nazionale, denominato appunto “Scintille”, che il CNI ha indetto, in collaborazione con alcuni prestigiosi enti di ricerca nazionali ed internazionali, fra cui il CIRA. Il Presidente Zambrano sottolinea che obbiettivo del concorso è “promuovere e potenziare il ruolo trasversale dell’ingegnere e dell’ingegneria in tutti i settori connessi al miglioramento delle condizioni di vita e dell’ambiente nonché, più in generale, incentivare la crescita tecnologica e culturale nazionale mediante la creazione di uno strumento operativo di ausilio e di supporto agli Ingegneri”. Da qui l’idea di arrivare ad una stretta collaborazione, durata tre anni, tra CNI e CIRA. L’accordo si propone di “rafforzare i momenti di collaborazione tecnica e scientifica delle rispettive strutture, fermo restando gli ambiti di rispettiva competenza e responsabilità, individuando i campi prioritari di sinergica progettazione operativa”.
E’ stato costituito un apposito Comitato di Coordinamento composto da due membri.

Per quanto riguarda il Cira, sarà presente il Presidente Luigi Carrino, per il CNI il Presidente Armando Zambrano, o suo delegato nella persona del Vice Presidente Ing. Gianni Massa, curatore del progetto.

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Comunicato stampa