Ingegneri, la professionalità si può certificare

Nasce l'Agenzia Cert-Ing per valorizzare l'esperienza degli iscritti agli albi

Nasce l'Agenzia Cert-Ing, l'Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze. Il nuovo organismo è stato istituito nell'ambito del progetto Cert-Ing, fortemente voluto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e presentato nel corso del Congresso di categoria tenutosi a Caserta. Già eletto il Consiglio direttivo. Valorizzare l'esperienza degli iscritti agli albi, convalidandone la competenza acquisita in specifici settori attraverso l'attività professionale esercitata in forma societaria, autonoma o subordinata. Lo prevede il progetto Cert-Ing, un'iniziativa fortemente voluta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), presentata nel corso del Congresso di categoria tenutosi lo scorso settembre a Caserta, che ora si concretizza con l'istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze degli Ingegneri cioè “l'Agenzia Cert-Ing”. Un organismo unico nel suo genere, dotato di un proprio statuto nonché di uno specifico regolamento, che si occuperà, a livello nazionale, della certificazione delle competenze degli ingegneri anche in conformità all'obbligo di aggiornamento della competenza professionale. Definire le modalità delle attività degli Ordini territoriali e vigilare sulla correttezza delle procedure di certificazione costituiscono i principali obiettivi dell' “Agenzia Cert-Ing” di cui sono stati eletti i componenti del Consiglio direttivo. Nello specifico, il presidente Stefano Calzolari, il vice presidente Gaetano Nastase e il segretario Valeria Rensi. Completano la squadra Francis Cirianni, Roberto Orvieto, ai quali si aggiungono il presidente della Scuola Superiore, Luigi Vinci, il presidente del Centro Studi, Luigi Ronsivalle, e Angelo Valsecchi, in rappresentanza del Cni. Su tutto la volontà del Cni di divenire un costante e qualificato punto di incontro tra la domanda e l'offerta di prestazioni specialistiche nell'ambito del lavoro intellettuale.

Roma, 9 febbraio 2015

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Comunicato stampa